La Parrocchia del SS. Crocifisso

« La parrocchia è una determinata comunità di fedeli che viene costituita stabilmente nell'ambito di una Chiesa particolare, e la cui cura pastorale è affidata, sotto l'autorità del Vescovo diocesano, ad un parroco quale suo proprio pastore. Spetta unicamente al Vescovo diocesano erigere, sopprimere o modificare le parrocchie; egli non le eriga, non le sopprima e non le modifichi in modo rilevante senza aver sentito il consiglio presbiterale. La parrocchia eretta legittimamente gode di personalità giuridica per il diritto stesso. »

Dal Codice di Diritto Canonico  [CDC], can. 515)



Il termine "parrocchia" deriva dal latino medioevale paroechia, a sua volta calcolo dal greco παρоικια (=aggregato di case, vicinato); il lemma si ritrova nelle Scritture col significato di soggiorno temporaneo in terra straniera, riflettendo uno stadio in cui la comunità non era organizzata. Il termine cominciò a venire impiegato nel III secolo col significato attuale di diocesi, poi nel IV secolo con quello moderno di suddivisione di una diocesi. Secondo quanto possiamo leggere nelle note e commenti della Bibbia di Gerusalemme, ed. 1973 alla 1.a lettera di Pietro versetto 1.1, il termine deriva da paroikia, ovvero esilio.

La parrocchia è una comunità di fedeli, ovvero una circoscrizione ecclesiastica dove il vescovo invia un suo presbitero per la cura delle anime che in quel territorio si trovano, in un'ottica di evangelizzazione e di attività pastorale. Durante i lavori preparatori per la stesura del nuovo Codice di Diritto Canonico del 1983, l'espressione comunità di fedeli si preferì a quella utilizzata nel codice Pio-Benedettino, porzione del popolo di Dio, perché il termine porzione esprime più un fatto fisico, statico, che, invece, nel caso di comunità di fedeli significherebbe una dinamica interazione tra più persone unite come un'unica famiglia di Dio sotto un pastore. Tale concetto viene espresso bene nel documento conciliare del Vaticano II Lumen Gentium al n° 28. Essa è determinata, ossia è costituita da tutti i fedeli in un determinato territorio. Ed è resa stabile in quanto collocata all'interno di una Chiesa Particolare. Quest'ultima è principalmente una Diocesi.

La parrocchia è costituita tale, ossia è eretta, dal Vescovo diocesano attraverso un decreto, detto appunto decreto d'erezione, nel quale vengono indicati i confini territoriali che saranno all'interno della propria Diocesi. Nel caso dell'Italia la circoscrizione delle parrocchie è determinata dall'autorità ecclesiastica. L'atto di erezione legittimamente compiuto rende la parrocchia personalità giuridica ecclesiastica pubblica. La comunità dei fedeli, cioè la parrocchia, da quel momento diventa soggetto di diritti e doveri.

Ogni parrocchia è affidata alle cure pastorali di un parroco, la cui nomina è condizionata da alcuni principi che vengono regolati direttamente dal Codice di Diritto Canonico. Il parroco può essere aiutato da uno o più vicari parrocchiali, che, in maniera subordinata, condividono le stesse responsabilità del parroco.

Centro della vita di una parrocchia è la celebrazione dell'Eucaristia domenicale, dove tutta la comunità cristiana di quel territorio si riunisce per ascoltare la Parola di Dio, lodare Dio e spezzare il pane.